La testa fu sul vetro compressa, in quell’aereo per i Balcani,
Urli e pianti cantava il vento, per di là anche degli uragani,
Pensando alle nostre anime silenti, con nostalgia ed amarezza,
Forse della nostra lontananza, taciturne, ne soffrivano la tristezza.
Urli e pianti cantava il vento, per di là anche degli uragani,
Pensando alle nostre anime silenti, con nostalgia ed amarezza,
Forse della nostra lontananza, taciturne, ne soffrivano la tristezza.
Nel durante sognavo il più effimero giubilo, e mi sentivo perduta,
Minuti pensieri onirici in quel volo, sopra la mia terra sconosciuta,
In quel aereo pieno di compromessi, avrei voluto solo una sigaretta
Nel mio onirico, sai Solatio? Nelle tempie urgeva baciarti in fretta.
In quel aereo pieno di compromessi, avrei voluto solo una sigaretta
Nel mio onirico, sai Solatio? Nelle tempie urgeva baciarti in fretta.
Senza di te questi giorni, furono banali deserti di quotidianità,
Risposte carburate, furiose corse, pazzie inalate , insipide entità,
Vieni qui con me, in questo spazio senza tempo, di momenti quieti
Niente glorie vantate, utopie e desideri vani, solo sussurri lieti
Risposte carburate, furiose corse, pazzie inalate , insipide entità,
Vieni qui con me, in questo spazio senza tempo, di momenti quieti
Niente glorie vantate, utopie e desideri vani, solo sussurri lieti
Vieni scalzo nel rilievo della mia terra. Tocca in punta di piedi miraggi
e pianta poco splendore. Alla realtà saprai elargire lievi depistaggi.
Ti giuro, l’aereo non potrà versare tangibilità in questa gioventù
Nel mio sogno, cara verità quotidiana, sei Solatio Tu.
e pianta poco splendore. Alla realtà saprai elargire lievi depistaggi.
Ti giuro, l’aereo non potrà versare tangibilità in questa gioventù
Nel mio sogno, cara verità quotidiana, sei Solatio Tu.